21 Febbraio 2020: vengono riscontrati i primi casi di un virus sconosciuto. Così si da il via alla quarantena, ancora in atto. Inizia col DPCM del 25 Febbraio che, man mano, è stato modificato e, spesso, irrigidito. Ecco che compare l'esigenza di esprimerci in modo abbastanza schietto per evitare incomprensioni.
Già nell'allegato 1 del suddetto DPCM, troviamo l'elenco dei servizi commerciali che potranno restare aperti, secondo le necessità del popolo.
Già nell'allegato 1 del suddetto DPCM, troviamo l'elenco dei servizi commerciali che potranno restare aperti, secondo le necessità del popolo.
E' proprio in questa critica situazione che una comunicazione esaustiva gioca un ruolo primario. Comunicazione tra la gente, tra le famiglie divise, gli amici, gli innamorati... Ma si tratta anche di comunicazione per non restare estranei alla situazione, per essere partecipi, restando a casa. Perché non si può vivere nell'ignoto, perché, per quanto alcune notizie risultino assurde e irreali, non bisogna girare le spalle alla realtà ma analizzarla e prenderne parte attiva. Ed ecco a voi uno dei tanti bollettini che vengono mostrati ovunque oramai, dai telegiornali ai social network: una chiara ed esplicita lista di numeri, rappresentanti assurdamente persone, accompagnati dalle relative regioni che ci permette di individuare quanto tragica sia la situazione:
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| Aggiornamento dei positivi al virus fino al 16/04/2020, Corriere della sera |
Troviamo ancora l'elenco nella sfilza di provvedimenti da mantenere, come già riportato precedentemente allo step 5!
Triste dirlo, ma attualmente non c'è nulla che si può fare, l'attesa è snervante ma finché si sta a casa e si è ancora in grado di scrivere un post qualsiasi, di un blog qualsiasi, da un computer qualsiasi, allora mi sa che ci tocca dare un'altra opportunità alla speranza!
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